Sanità e welfare

SANITÀ. ASSEMBLEA ER APPROVA DUE PROGRAMMI DI FINANZIAMENTO PER 65 MLN DI EURO (28 PER STRUTTURE MATERNITÀ A REGGIO EMILIA, MODENA E BOLOGNA). OPPOSIZIONI ASTENUTE: “METODO SBAGLIATO”. BONACCINI: “INVESTIMENTI PER ALTRI 80 MLN A GENNAIO-FEBBRAIO”

Il Pd: “Interventi concordati come prioritari con Asl e territori”. L’assessore Venturi: “Mai più fondi a pioggia, ora agiamo secondo ciò che serve”. Tutti gli stanziamenti

Via libera dell’Assemblea legislativa al Programma di ripartizione delle risorse derivanti da payback e al Programma di finanziamento degli interventi con risorse regionali, due atti che stanziano un totale di 65,5 milioni di euro per la sanità regionale.

Al centro degli investimenti il potenziamento delle infrastrutture dedicate a mamme e bambini: 14 milioni di euro per la realizzazione della nuova struttura ospedaliera Maternità-infanzia di Reggio Emilia (MiRE), quasi 9 milioni per il nuovo fabbricato Materno infantile del Policlinico di Modena, e 5 milioni per la riqualificazione del padiglione di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna.

Si sono espressi a favore della delibera di Giunta Pd e Sel, mentre Ln, M5s, Fdi-An e Fi hanno scelto di astenersi.

“Questa delibera, che stanzia 65 milioni di euro, ci è piombata in commissione senza darci il tempo materiale di analizzarla- sostiene Daniele Marchetti (Ln) – interventi milionari vengono liquidati in due righe al massimo, senza alcun tipo di specificazione”.

Di tutto altro avviso Marcella Zappaterra (Pd), secondo cui “a nessuno certamente piace lavorare in fretta, ma mi stupisce che ci possa essere una tale opposizione a un atto che stanzia 65 milioni di euro sui nostri territori. Il percorso non è conforme alla prassi ma tutti gli investimenti afferiscono a interventi concordati come prioritari da Asl e territori”.

Anche
Gabriele Delmonte (Ln) ribadisce che “la nostra astensione è politica, si sarebbe dovuti passare prima dall’assestamento di bilancio; siamo consapevoli che questi 65 milioni di euro sono linfa vitale per la nostra sanità, ma vogliamo capire con precisione dove e come sono stati spesi”.
Per Raffaella Sensoli (M5s), “se la Giunta vuole parlare di merito, allora spieghi i 300mila euro spesi per il parcheggio dell’ospedale di Cona (Fe) a poco più di due anni dalla inaugurazione, siamo consapevoli dell’importanza dei fondi ma ci asterremo per il modus operandi”.
Tommaso Foti (Fdi) è netto: “Prima di votare un atto un consigliere ha il diritto e il dovere di sapere cosa sta approvando, con questa delibera non era possibile farlo, abbiamo chiesto le ragioni di questi stanziamenti, l’85% dei quali riguarda solo tre province, ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta politica”.

Paolo Zoffoli (Pd)
, presidente della commissione Politiche per la salute e politiche sociali, referente per la delibera che contiene i due Programmi, ha ripercorso l’iter di approvazione dell’atto, ribadendone la correttezza e rivendicando che “ovunque si taglia in sanità, noi invece aumentiamo i finanziamenti”.

In conclusione del dibattito generale, sono intervenuti l’assessore alla Sanità, Sergio Venturi, e il presidente della Regione, Stefano Bonaccini.

Venturi si è innanzitutto detto “dispiaciuto per le incomprensioni tecniche che hanno accompagnato l’iter in commissione”, ma poi ha voluto sottolineare come “con questa delibera diciamo basta ai finanziamenti a pioggia e ci muoviamo secondo delle priorità: abbiamo speso per il tema che ci sembrava più necessario, l’infanzia, e dove ci sembrava più necessario, cioè a Bologna, Modena e Reggio Emilia”.


Bonaccini, dopo aver voluto “scusarsi per alcuni problemi di comunicazione nell’iter”, ha annunciato “ulteriori investimenti tra gennaio e febbraio prossimi per 80 milioni di euro” in sanità e “una delle prime verifiche, entro la fine dell’anno, sulle liste di attesa, Asl per Asl”. Il presidente della Giunta ha poi rivendicato di “aver mantenuto la nostra promessa iniziale di investire non in base a una redistribuzione sui territori per garantirsi applausi ma con una logica mirata all’efficienza: i bilanci li faremo a fine legislatura, e sono sicuro che ogni territorio avrà ricevuto i finanziamenti di cui realmente ha bisogno”.

Tra gli investimenti previsti dal Programma degli interventi da finanziare con risorse derivanti da payback, cioè l’erogazione di risorse nazionali alle amministrazioni regionali a sostegno della spesa farmaceutica di ciascuna di esse, spiccano 1,9 milioni di euro per la riqualificazione di un padiglione del Polo cardio-toraco-vascolare dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna; 2,35 milioni per l’ampliamento e la ristrutturazione del Pronto soccorso dell’ospedale Bufalini di Cesena e la ristrutturazione dei locali ex rianimazione per la nuova centrale di sterilizzazione, che costerà 3,45 milioni di euro.

I più consistenti tra gli interventi da finanziare con risorse regionali, che in totale ammontano a più di 26 milioni di euro, sono invece altri 6,2 milioni sempre per la realizzazione del nuovo fabbricato Materno-infantile del Policlinico di Modena, 550.000 euro per l’acquisto di postazioni di monitoraggio di anestesia e rianimazione a Parma, il completamento della Casa della salute di Puianello per 450.000 euro, 4,14 milioni di euro per le opere di miglioramento sismico dei locali della Ausl di Bologna, 470.000 euro per l’acquisto di due apparecchiature per la medicina nucleare all’Ospedale Maggiore di Bologna e 500.000 euro per la realizzazione del Polo odontoiatrico nella Casa della salute di Ferrara.

(jf)

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