Sanità e welfare

SANITA’. ASSISTENZA RELIGIOSA, RISOLUZIONE LEGA NORD: “NO RICHIESTA A PAZIENTI DI OFFERTE, DONAZIONI, LASCITI. RIVEDERE LEGGE REGIONALE E CONVENZIONI CURIA”

SANITA’. ASSISTENZA RELIGIOSA, RISOLUZIONE LEGA NORD: “NO RICHIESTA A PAZIENTI DI OFFERTE, DONAZIONI, LASCITI. RIVEDERE LEGGE REGIONALE E CONVENZIONI CURIA”

“Sarebbe opportuno che gli assistenti religiosi, nell’espletamento delle proprie mansioni, si astenessero dal richiedere offerte, donazioni o lasciti testamentari ai pazienti e ai loro familiari e, in virtù della razionalizzazione della spesa pubblica e del contenimento dei costi, sarebbe opportuno ridimensionare drasticamente le risorse destinate al servizio di assistenza religiosa”. Lo scrive Daniele Marchetti (Ln) in una risoluzione presentata all’Assemblea legislativa per chiedere alla Giunta di attivarsi presso le Aziende sanitarie locali e le Aziende ospedaliere al fine di “rivedere i termini delle convenzioni in essere con la Curia e le altre organizzazioni religiose”. Nella fattispecie, a “vietare esplicitamente ogni forma di richiesta di denaro, beni di altri natura, lasciti testamentari da parte degli assistenti religiosi e a definire, con maggiore attenzione alle necessità dei pazienti, i termini qualitativi e quantitativi del servizio di assistenza religiosa”.
Marchetti chiede anche di attivarsi presso le Aziende sanitarie locali e leAaziende ospedaliere al fine “di predisporre regolari controlli circa il rispetto delle convenzioni da parte del personale assegnato al servizio di assistenza religiosa e dare massima diffusione, all’interno dei reparti e delle strutture sanitarie pubbliche circa i doveri, le prerogative e i divieti relativi al servizio di assistenza religiosa e di sanare le criticità anche mediante la predisposizione di un progetto di legge di modifica della Legge regionale 12/1989”.

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