Le assunzioni di collaboratori amministrativi nel settore legale finiscono al centro di un’interrogazione del consigliere regionale di Forza Italia Andrea Galli.
Tira in ballo una vecchia determina del 2016, il consigliere. Ed evidenzia come due anni fa sia stata approvata la graduatoria di un avviso pubblico per assunzioni a tempo determinato di collaboratori amministrativi nel settore legale di categoria D tra il 2017 e il 2018 l’Ausl di Romagna ha fatto diverse assunzioni a tempo determinato in questo senso.
In più, il 2 febbraio scorso l’Ausl romagnola ha pubblicato un ulteriore avviso pubblico per la formazione di un elenco aperto di avvocati esterni per l’eventuale affidamento di incarichi di patrocinio legale e “si precisava – spiega il consigliere – che l’Azienda si riservava la facoltà di affidare eccezionalmente incarichi anche a professionisti non compresi nell’elenco in presenza di contenziosi di particolare complessità”. Ma il decreto legislativo del 2001 prevede che, per quanto riguarda le modalità di assunzione, “per prevenire fenomeni di precariato, le amministrazioni pubbliche sottoscrivono contratti a tempo determinato con i vincitori e gli idonei delle proprie graduatorie vigenti per concorsi pubblici”.
Dunque Galli interroga la giunta per sapere “se le modalità di assunzione dei collaboratori amministrativi del settore legale siano coerenti con la normativa in tema di pubbliche assunzioni, e in caso negativo quali provvedimenti si intenda assumere; se quanto esposto sia coerente con le disposizioni del contratto collettivo nazionale, che non prevede lo svolgimento di mansioni di avvocato per i collaboratori amministrativi di categoria D e – infine – nel caso in cui si ravvisassero criticità relative alla non coerenza con le disposizioni di legge in materia, come intenda attivarsi per risolvere le criticità e sollecitare la direzione Ausl in tal senso”.
(Margherita Giacchi)