Sanità e welfare

Barcaiuolo (Fdi): “Indicare barriere architettoniche in ambulatori e studi medici”

Nella risoluzione si chiede alla Giunta di aggiungere alla mappatura degli ambulatori questa informazione per agevolare i disabili e le loro famiglie

Gli studi dei medici di base e dei pediatri abbiano un’informazione visibile sulla presenza o meno di barriere architettoniche.

Lo chiede alla Giunta, con una risoluzione, Michele Barcaiuolo (Fratelli d’Italia). L’impegno che viene chiesto alla Regione è quello di “predisporre un’integrazione alla mappatura degli ambulatori dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri con l’inserimento di un’informazione specifica sulla presenza/assenza di barriere architettoniche per l’accesso, dato attualmente non inserito e che risulta di fondamentale importanza per famiglie che necessitano di scegliere uno studio medico privo di barriere architettoniche”.

Barcaiuolo ricorda che nella normativa che regola l’attività del medico di base “non esiste alcun riferimento esplicito alla presenza di possibili barriere e alla necessità di eliminarle”. Il diritto all’accessibilità, continua il consigliere Fdi, è fondamentale e un “presupposto imprescindibile per il godimento di tutti gli altri diritti della persona, perché la sua garanzia consente alle persone con disabilità di vivere in maniera indipendente, di compiere le proprie scelte e di partecipare a tutti, gli aspetti della vita su base di eguaglianza con gli altri, come sancito dall’articolo 3 della Costituzione”. E che le opere edilizie, sia per il pubblico sia per il privato, siano eseguite in conformità è previsto dalla legge quadro sull’handicap 118/71.

(Gianfranco Salvatori)

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