Sanità e welfare

Barcaiuolo (Fdi): “Quali controlli e protocolli per le nuove varianti Covid?”

Il consigliere modenese auspica un alto livello di allerta nei confronti delle nuove varianti del Covid “per scongiurare ipotesi di ulteriori restrizioni e limitazioni”

Barcaiuolo

“La situazione contagi è costantemente monitorata, soprattutto all’interno delle strutture sanitarie e sociosanitarie? E la Regione, di concerto con la Conferenza Stato-Regioni, sta vagliando nuovi protocolli per il contenimento dei contagi e per scongiurare l’ipotesi di ulteriori restrizioni e limitazioni alla libera circolazione dei cittadini?”.

Sono queste le domande principali che Michele Barcaiuolo (Fratelli d’Italia) rivolge alla giunta regionale in un’interrogazione sulle nuove varianti del Covid che continuano a destare preoccupazioni. L’esponente di Fratelli d’Italia, nel ricordare le cifre di questi tre anni di pandemia, sottolinea come sono ormai oltre un milione e mezzo gli emiliano-romagnoli contagiati dal Covid, mentre la percentuale dei nuovi positivi, quasi tutti a causa della variante Omicron, sul numero di tamponi effettuati è del 43,9%.

A fronte di una situazione non preoccupante per ciò che riguarda la pressione sulle strutture ospedaliere, Barcaiuolo ricorda come ad oggi nel modenese sono oltre settemila i casi accertati di positività al virus, con un’incidenza settimanale di 783 casi su 100.000 abitanti. A fronte di molteplici dichiarazione secondo cui il picco dei contagi per questa nuova variante del virus sarebbe ancora da raggiungere, Barcaiuolo conclude il suo atto ispettivo chiedendo anche “se le Ausl competenti stiano effettuando screening a campione fra il personale sanitario e sociosanitario, anche asintomatico, e quali siano i protocolli di screening attualmente in vigore per le suddette categorie lavorative”.

(Luca Boccaletti)

Sanità e welfare