Sanità e welfare

Sanità. Batterio chimera, Galli (Fi): lettera della Regione a diecimila pazienti, ci si dica il contenuto

L’esponente forzista interroga la Giunta per sapere se i pazienti sottoposti all’utilizzo del macchinario cuore-polmone al Sant’Orsola-Malpighi di Bologna saranno sottoposti a screening sanitari mirati

Il batterio Chimera, le due morti in Emilia-Romagna causate dall’infezione e altri due decessi sotto esame, così come il macchinario cuore-polmone utilizzato al Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. Sono tutte questioni che il consigliere di Forza Italia Andrea Galli porta sul tavolo della Giunta con un’interrogazione in cui chiede anche spiegazioni sulla lettera che “la Regione, dopo aver avviato una verifica sulle possibili infezioni, si preparerebbe a inviare ad almeno diecimila pazienti operati in cardiochirurgia” visto che il batterio può colonizzare alcuni macchinari di riscaldamento e raffreddamento del sangue.

“La prima identificazione di un caso di infezione associato a questo tipo di dispositivo- spiega Galli- risale al 2014, anche se, attraverso indagini retrospettive, è stato possibile riconoscere casi verificatisi precedentemente, a partire dal 2011”.

Dunque, l’esponente forzista chiede all’esecutivo regionale “se relazionerà sul contenuto della lettera che verrà spedita dalla Regione ad almeno diecimila pazienti, se nella lettera ci saranno elementi informativi sul batterio e se ci sarà l’invito, per coloro che la riceveranno, a sottoporsi a screening sanitari mirati e approfonditi”.

(Margherita Giacchi)

Sanità e welfare