Sanità e welfare

SANITÀ. BIGNAMI (FI): CONSENTIRE A TUTTI MALATI DI EPATITE C DI ACCEDERE AI NUOVI FARMACI ANTIVIRALI

Risoluzione all’Assemblea legislativa: inseriti in fascia A, per utilizzarli “si dovrebbe avere una situazione clinica grave” e “l’epatite C dovrebbe essere a livello di cirrosi epatica acuta”. Inoltre, il trattamento “avrebbe un costo elevato per il Servizio sanitario nazionale”, un ciclo di cure “potrebbe raggiungere anche i 37.000 euro”

La Giunta si attivi per “aprire un tavolo di lavoro con il ministero della Salute, l’Agenzia Italiana per il Farmaco (Aifa) e le aziende farmaceutiche per estendere l’accessibilità a tutti i malati di epatite C alle terapie mediante la somministrazione dei farmaci sofosbuvir, simeprevir e daclatasvir”, oltre a “incentivare iniziative e campagne di sensibilizzazioni, su tutto il territorio regionale, per informare adeguatamente e in modo capillare la cittadinanza sulle modalità di accesso alle cure”. A chiederlo, in una risoluzione all’Assemblea legislativa, è Galeazzo Bignami (Fi).

L’Aifa, si legge nel documento, “avrebbe comunicato l’erogazione di una terapia innovativa, costituita da tre farmaci antivirali, quali il sofosbuvir, simeprevir e daclatasvir (immessi in commercio in Italia nel dicembre 2014), per i casi clinicamente gravi di epatite C”, trattamento medico che consentirebbe, “in una elevata percentuale di casi, l’eradicazione del virus dopo 3-6 mesi”.

Questi farmaci, precisa il consigliere, sarebbero stati inseriti in fascia A, “classificazione che riguarda i medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa”, pertanto, “per accedere alla terapia si dovrebbe avere una situazione clinica grave, l’epatite C dovrebbe essere a livello di cirrosi epatica acuta”. Inoltre, il trattamento “avrebbe un costo elevato per il Servizio sanitario nazionale”, un ciclo di cure “potrebbe raggiungere anche i 37.000 euro”.

La nuova terapia, evidenzia in conclusione il capogruppo Fi, “potrebbe quindi rappresentare una grande opportunità per sconfiggere definitivamente una malattia infettiva trasmissibile, quale l’epatite C”. La possibilità di accedervi “andrebbe pertanto ampliata, considerando per di più gli 88.000 malati presenti sul territorio regionale”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(cr)

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