I dati sulle liste d’attesa che mi ha fornito la Regione, a seguito di formale accesso agli atti, e che, a mio avviso, evidenziano tempistiche per sottoporsi a interventi chirurgici inaccettabili e insopportabili, sono stati smentiti pubblicamente dalla responsabile della direzione generale regionale “Cura della persona, salute e welfare”, vale a dire da chi me li ha ufficialmente consegnati. Lo sostiene Galeazzo Bignami (Fi), che ha presentato un question time per chiedere conto alla Giunta del comportamento della responsabile della direzione generale, che, a suo avviso, configurerebbe una lesione del diritto di un consigliere regionale, sancito dalla Costituzione e dallo Statuto della Regione, di ottenere, per l’espletamento del proprio mandato, informazioni corrette e veritiere.
La responsabile della direzione generale – evidenzia il consigliere – interpellata da una giornalista in merito ai dati sulle liste d’attesa da me commentati, avrebbe risposto che “sono dati non del tutto attendibili in quanto il sistema di prenotazione non viene aggiornato nel momento in cui il paziente viene operato”. Chiedo dunque all’esecutivo regionale – ha concluso il capogruppo di Fi – di chiarire la questione.
L’assessore alla Sanità, Sergio Venturi, ha spiegato che i dati forniti corrispondono ai dati estratti dai sistemi di monitoraggio aziendali, che, al momento, presentano un livello di accuratezza molto eterogeneo per quanto riguarda la rilevazione dei pazienti in attesa e di quelli ricoverati – oggetto della richiesta di Bignami. Entro fine anno – ha affermato l’assessore – si arriverà ad armonizzare i dati grazie a un nuovo sistema di rilevazione in fase di completamento. “Riconosco- ha concluso Venturi- che questi chiarimenti avrebbero potuto essere forniti al consigliere Bignami congiuntamente ai dati da lui richiesti”.
Bignami si è dichiarato soddisfatto della risposta, invitando la Giunta a sensibilizzare i dirigenti regionali a essere più avveduti nelle dichiarazioni e nei commenti resi in pubblico.
(Luca Govoni)