La Regione Emilia-Romagna ha avviato un progetto della durata di 24 mesi in cui sono coinvolti 700 pazienti affetti da diabete mellito al fine di sperimentare il FreeStyle Libre (Fgm): un dispositivo che permette di leggere la glicemia attraverso un sensore applicato sulla pelle, senza la necessità di pungere i polpastrelli. Galeazzo Bignami (Fi) interroga la Giunta regionale per conoscere i motivi di questa ulteriore sperimentazione di 24 mesi quando il dispositivo è già stato autorizzato dell’Autorità europea per i medicinali “e addirittura da diverse Regioni italiane”. “Deve essere scongiurato che dietro a tale scelta non vi siano motivazioni di carattere economico”, afferma Bignami, “forse per smaltire gli stock di strisce per la glicemia acquisiti con gli ultimi bandi”.
Il capogruppo di Forza Italia chiede inoltre se, visto che altre Regioni hanno già deliberato che l’Fgm può essere rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale (Ssn), non sia il caso di dare la possibilità ai diabetici di scegliere quale dispositivo utilizzare e se ricorrere al contributo del Ssn per l’acquisto delle strisce reattive o del FreeStyle” .
(Riccardo Querciagrossa)