Sanità e welfare

Sanità. Bignami (Fi): Perplessità diffuse sulle nuove regole per l’attività di informazione sul farmaco

Il consigliere, in un’interrogazione alla Giunta, chiede l’applicazione di procedure più snelle e chiare

Galeazzo Bignami (Fi)

Galeazzo Bignami (Forza Italia), in un’interrogazione rivolta alla Giunta, critica le nuove regole sull’attività di informazione sul farmaco. Negli obiettivi della programmazione sanitaria regionale 2017 – si legge nell’atto ispettivo – viene ridefinita questa attività: le Aziende sanitarie “dovranno adottare una propria regolamentazione sullo svolgimento delle attività degli informatori scientifici” e, in particolare, “dovranno regolamentare le modalità di svolgimento degli incontri, promuovendo la realizzazione di visite collegiali in sostituzione di quelle individuali”.

“Non poche – rimarca il consigliere- sono le perplessità, espresse anche dagli operatori del settore in occasione dell’assemblea organizzata a Bologna dalla Filctem Emilia-Romagna il 24 giugno scorso, in merito all’opportunità e alla fattibilità di applicare quanto stabilito dalle nuove disposizioni”. Un ostacolo aggiuntivo – sottolinea – “allo svolgimento di un’attività completa e esaustiva di informazione sul farmaco da parte degli informatori scientifici che potrebbe avere anche ripercussioni negative sul piano occupazionale”.

“L’autonomia concessa alle singole Aziende sanitarie di produrre un proprio regolamento riguardo alle modalità di svolgimento dell’attività di informazione scientifica, con particolare riferimento agli incontri individuali, – evidenzia Bignami –  ha lasciato, inoltre, ampio margine interpretativo alle Direzioni sanitarie”, che, “in alcuni casi, hanno normato le modalità d’accesso degli informatori scientifici nelle aree ospedaliere in maniera estremamente macchinosa, vincolante e complessa”: “non sono infatti chiari e univoci – precisa – “i passaggi burocratici necessari a ottenere l’autorizzazione per un appuntamento individuale richiesto con apposita domanda dall’informatore scientifico, non si comprende se l’eventuale diniego debba essere motivato o meno e, soprattutto, non pare ci sia garanzia che la domanda sia sempre valutata da un punto di vista clinico e non solo amministrativo”.

Bignami chiede quindi se quanto previsto rispetto alle “visite collegiali” non ostacoli di fatto l’attività e l’operatività degli informatori scientifici e vuole sapere se l’obiettivo condiviso di far sì che l’esercizio di questa attività sia svolto in maniera sempre più concreta e all’insegna della trasparenza e della legalità non debba essere perseguito, innanzitutto, attraverso un confronto preventivo con la partecipazione di tutte le parti sociali interessate, in modo da creare una sinergia e un rapporto di collaborazione che vada oltre la semplice presentazione di un farmaco.

Il consigliere, infine, sollecita la Giunta a emanare linee guida a cui le Aziende sanitarie, pur nel rispetto delle singole autonomie, si debbano attenere nella formulazione del proprio regolamento, in particolare per semplificare i passaggi burocratici necessari ad autorizzare gli incontri individuali.

(Cristian Casali)

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