“La Regione si pronunci negativamente in merito al decreto legge ‘appropriatezza’, numero 78 del 19 giugno 2015”. A chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, è Galeazzo Bignami (Fi).
“Con decreto 78/2015- sottolinea il consigliere- vengono individuati le condizioni di erogabilità, ovvero i criteri in base ai quali il medico può prescrivere al paziente una determinata prestazione a carico del servizio sanitario nazionale. Il documento contiene, inoltre, la previsione di sanzioni pecuniarie per i medici che non rispettano i criteri fissati dal ministero della Salute (le prestazioni che non rispettano i criteri dovranno essere pagate interamente dai cittadini)”. “Fra medici e ministro della Salute- precisa- è scaturito uno scontro dopo la pubblicazione dell’elenco delle prestazioni sanitarie, 208 tra esami e interventi specialistici, soggette a ‘indicazioni di appropriatezza prescrittiva’. I sindacati dei medici si dicono pronti a scioperare”.
Per Bignami, “il decreto potrebbe spingere i medici a non prescrivere, quindi a ispirarsi a una medicina di tipo ‘astensivo’, per evitare di incorrere in sanzioni”.
Per queste ragioni il capogruppo Fi chiede alla Giunta se “ritenga condivisibili le preoccupazioni delle organizzazioni sindacali e delle associazioni dei cittadini in merito al rischio di penalizzare i pazienti e ridurre i medici a meri funzionari, ignorandone le professionalità” e se, con l’applicazione del decreto, “non risultino vani tutti gli investimenti fatti finora in termini di prevenzione”. Infine, vuole sapere “quali siano effettivamente i risparmi preventivati rispetto alle cure sanitarie erogate dalla Regione Emilia-Romagna”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cr)