“Rivedere gli aumenti fiscali inerenti ai ticket sanitari sui farmaci e sulle visite specialistiche”. A chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, è Galeazzo Bignami (Fi).
“La Regione Emilia-Romagna- sottolinea il consigliere- per i ticket sanitari ha scelto come parametro di calcolo il reddito annuo lordo del nucleo familiare che viene autocertificato da ogni membro: una metodologia di calcolo che penalizza i nuclei familiari a vantaggio dei single o delle coppie di fatto”.
“Dal 29 Agosto del 2011- aggiunge Bignami- sono entrati in vigore i ticket sanitari su farmaci e visite specialistiche, sempre modulato per fasce di reddito, ma che ha generato una situazione di aumento dei costi sanitari rispetto agli anni antecedenti. In questi anni con l’inasprirsi della crisi economica, l’erosione dei redditi e l’aumento delle fasce di povertà, gli aggravi fiscali sulle visite specialistiche e le ricette farmacologiche, che vanno a sommarsi al pagamento di base del ticket per la prestazione sanitaria, risultano come elementi di ulteriore carico fiscale su chi usufruisce delle medesime e in particolare per le fasce meno abbienti, più colpite dalla crisi”.
Per queste ragioni, l’esponente Fi chiede alla Giunta spiegazioni sulla scelta di “mantenere una normativa sul pagamento del ticket sanitario, su ricette farmaceutiche e visite ed esami specialistici, contrariamente a quanto stabilito dalla Costituzione e dallo Statuto della Regione Emilia-Romagna, che colpisce le famiglie anziché agevolarle”.
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(cr)