La Giunta si faccia promotrice presso il Governo e il Parlamento per l’avvio di una riforma legislativa che limiti l’obbligo di pubblicare i dati patrimoniali ai dirigenti del Servizio sanitario nazionale (Ssn) con responsabilità gestionali, e che esuli da tale obbligo gli altri medici. E’ quanto chiede Galeazzo Bignami (Fi) con un’interrogazione rivolta alla Giunta.
Il consigliere spiega che ad oggi il personale titolare di incarico dirigenziale operante in aziende ed enti del Ssr è tenuto a depositare per mezzo del portale informatico Gru le “informazioni relative la propria situazione patrimoniale”. Queste misure, applicate per mezzo del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici adottato ne 2013, “parrebbero contrastare le linee guida dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), in particolare per quanto riguarda i criteri per l’individuazione dei soggetti destinatari degli obblighi di pubblicazione”.
Notoriamente, continua Bignami, tutti i medici e i medici veterinari sono inquadrati come dirigenti anche se non svolgono effettivamente funzioni di tipo gestionale. La delibera dell’Anac n.241/2017 prevede invece che siano da intendersi come dirigenti del Ssn solo coloro che ricoprono i ruoli di direttore generale, direttore sanitario, direttore amministrativo e responsabile di dipartimento. Tale “graduazione nell’applicazione degli obblighi previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici è inesistente nelle modalità di raccolta dati del portale informatico della Regione (Gru)”, spiega il consigliere, e “l’obbligo di deposito e pubblicazione dello stato patrimoniale riguarderebbe specificamente i medici dipendenti”. Altre categorie di professionisti che pure operano nel Ssr quali ad esempio specialisti di medicina generale, specialisti ambulatoriali o universitari sarebbero quindi escluse dall’obbligo.
Bignami chiede alla Giunta se “non ritenga che, alla luce di quanto precisato dall’Anac, gli adempimenti richiesti non siano dovuti e costituiscano quindi solamente un grave spreco di risorse”; se il fatto che solo i medici dipendenti abbiano l’obbligo di pubblicare lo stato patrimoniale non sia da ritenersi discriminatorio”; e infine propone di sospendere questa pratica in attesa di una corretta identificazione dei dirigenti del Ssr.
(Riccardo Querciagrossa)