Sanità e welfare

Bocchi-Tagliaferri (FdI): “Risorse regionali alle aziende sanitarie, penalizzate Parma e Piacenza”

“Le province occidentali della regione, in particolare Parma e Piacenza, risultano sistematicamente penalizzate nei riparti regionali, ricevendo meno della metà delle risorse assegnate ad aree analoghe per popolazione e complessità sanitaria”

“Penalizzate Parma e Piacenza nell’assegnazione delle risorse regionali alle aziende sanitarie e ospedaliere”.

La denuncia arriva, con un ‘interrogazione rivolta alla giunta regionale, da Priamo Bocchi e da Giancarlo Tagliaferri di Fratelli d’Italia.

“Degli oltre 180 milioni di euro distribuiti, – spiegano i due consiglieri – a Parma e Piacenza sono arrivati solo 30 milioni”. Proseguono: “Le province occidentali della regione, in particolare Parma e Piacenza, risultano sistematicamente penalizzate nei riparti regionali, ricevendo meno della metà delle risorse assegnate ad aree analoghe per popolazione e complessità sanitaria”. Evidenziano, quindi, i due politici: “II principio di equità territoriale nella distribuzione delle risorse sanitarie è sancito dalla normativa nazionale”.

Bocchi e Tagliaferri entrano poi nello specifico: “La disparità di finanziamenti si riflette concretamente nella qualità e tempestività dei servizi offerti ai cittadini, nelle difficoltà di attrazione e stabilizzazione dei professionisti, nonché nel depauperamento degli ospedali di riferimento, come l’ospedale Maggiore di Parma e il nosocomio di Piacenza, dove si registrano carenze di personale, reparti affidati a primari facenti funzione e ritardi strutturali negli investimenti”. Aggiungono: “Anche gli interventi infrastrutturali strategici per l’area occidentale – come il nuovo polo oncologico di Parma o l’ospedale dei Bambini – procedono con estrema lentezza o si sono realizzati solo grazie a fondazioni e donazioni private, segno di una presenza regionale insufficiente”.

I due consiglieri chiedono, quindi, alla Regione Emilia-Romagna “di garantire una maggiore equità territoriale nella distribuzione delle risorse in sanità, prevedendo un riequilibrio a favore delle province occidentali, storicamente penalizzate, programmando poi investimenti specifici per le strutture ospedaliere parmigiana e piacentina”.

(Cristian Casali)

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