“Perché al Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna dopo dieci anni di applicazione della sperimentazione collegata all’inoculazione sottocutanea di cellule tumorali allogeniche transfettate con il gene umano della interleuchina, miste a cellule tumorali autologhe (ACHN-IL2+CT-AUT), in pazienti con carcinoma renale metastizzato, ne è stata decisa la sospensione?”. A chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, è Piergiovanni Alleva (AltraER).
“Il Comitato etico indipendente dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Bologna, Policlinico Sant’Orsola-Malpighi- si legge nel documento- ha deliberato un provvedimento riguardante la revoca del parere unico favorevole alla sperimentazione”.
“Ai pazienti- sottolinea il consigliere- nel marzo 2015 è stato quindi comunicato che viene ritenuto non opportuno proseguire nella sperimentazione sia per la immunoterapia che per la vaccinoterapia, motivando il cambio di cura con la mancanza di elementi di sicurezza dei pazienti e l’insussistenza di presupposti scientifici aggiornati proponendo in alternativa altre terapie internazionalmente approvate ed efficaci per la patologia oggetto della cura sopraindicata: la terapia revocata non produceva alcun effetto collaterale, diversamente dalle nuove terapie farmacologiche da cui derivano effetti collaterali e disturbi per il paziente, oltre che un grande costo economico per l’Azienda sanitaria”.
Sui costi delle nuove terapie, Alleva chiede informazioni alla Giunta, oltre a notizie sull’annuncio di “trasferimento della precedente cura all’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cr)