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Sanità Bologna. Appalto da 123 milioni del Sant’Orsola annullato, Fdi: Il direttore della gara si dimetta subito

Lisei, Barcaiuolo e Tagliaferri chiedono chiarezza dopo la sentenza di annullamento del Consiglio di Stato: “Si valuti la richiesta di danno erariale e di immagine”

Fratelli d’Italia chiede le dimissioni del direttore della struttura complessa servizi di supporto alla persona del Sant’Orsola-Malpighi, dopo che la sentenza del Consiglio di Stato ha annullato per conflitto di interessi l’esito della gara d’appalto da 123 milioni di euro da lui diretta e vinta dalla cooperativa presieduta dal cognato. È doveroso. Se ciò non dovesse avvenire la direttrice Gibertoni o l’assessore Donini valutino la revoca immediata dell’incarico e la richiesta di danni materiali e di immagine”, chiedono, con un’interrogazione,  Marco Lisei, Michele Barcaiuolo e Giancarlo Tagliaferri. I consiglieri di destra, che avevano già segnalato la possibilità di conflitto di interessi in una precedente interrogazione, chiedono conto anche della particolare forma contrattuale che lega il direttore della struttura al policlinico Sant’Orsola: “Il suo contratto, previsto solo per incarichi di particolare rilevanza, non consentirebbe il rinnovo di cui risulterebbe invece aver beneficiato per diversi anni. Potrebbe configurarsi un danno erariale? I recenti accadimenti non possono essere ignorati ai fini di una valutazione del rapporto contrattuale esistente e futuro.” “

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