Il piano assunzioni 2017 delle Aziende sanitarie bolognesi si è dimostrato insufficiente al fine di garantire il corretto svolgimento del lavoro dei dipendenti del Servizio sanitario regionale. E’ necessario assumere personale per il 2018. Lo afferma Galeazzo Bignami (Fi) in un’interrogazione presentata oggi.
Il consigliere riporta nell’atto ispettivo che il Policlinico Sant’Orsola Malpighi e l’Ausl di Bologna risultano avere al 31 dicembre 2017 una media di ferie residue per dipendente rispettivamente di 16,4 e di 19,2 giorni; con una media di ore di straordinario accumulato rispettivamente di 113,4 e 97,1 ore. Pertanto le Aziende sanitarie non riescono a garantire ai dipendenti i 36 giorni di ferie annui garantiti dal Ccnl (Contratto collettivo nazionale di lavoro).
Bignami riporta anche altre situazioni, come l’utilizzo improprio del servizio di pronta disponibilità; irregolarità che può avere “ripercussioni gravi sulla salute psico-fisica degli operatori e conseguentemente sulla qualità delle prestazioni assistenziali ai pazienti”.
Il consigliere chiede al governo regionale se siano giunte segnalazioni o denunce alla Direzione territoriale del lavoro in merito alle presunte irregolarità delle aziende sanitarie, e, in caso positivo, se siano state sanzionate.
(Riccardo Querciagrossa)