“Le direzioni generali del Policlinico Sant’Orsola e dell’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna, delle Aziende Usl di Bologna e di Imola non avrebbero, ad oggi, ancora provveduto a costituire l’apposito fondo previsto dal nuovo Codice degli appalti per la ripartizione degli incentivi, regolarmente accantonati in bilancio e maturati dai dipendenti dell’area tecnica, né avrebbero ancora emanato il relativo regolamento con le modalità da adottare per la ripartizione stessa”.
È quanto segnala Galeazzo Bignami (Fi) in una interrogazione rivolta alla Giunta regionale per avere riscontro sulla effettiva, o meno, applicazione della norma “obbligatoria per le amministrazioni e gli enti pubblici” e, in caso di inadempienza, ne chiede le motivazioni. Nel caso le Aziende sanitarie bolognesi abbiano invece proceduto con la ripartizione del fondo in questione, il consigliere vuole sapere se ciò sia avvenuto solo dopo aver adottato un regolamento sulle modalità di riparto stabilite dalla contrattazione integrativa e in accordo con le rappresentanze sindacali. Se così non fosse – avverte Bignami – “potrebbero configurarsi anche responsabilità contabili sia per le Aziende che per i lavoratori, rispettivamente per pagamento indebito e riscossione indebita”.
In proposito l’esponente di Forza Italia domanda quindi “quali siano le proiezioni economico-finanziarie in merito alle risorse da destinare al fondo da parte di ogni singola Azienda sanitaria”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Isabella Scandaletti)