Il consigliere Galeazzo Bignami di Forza Italia ha presentato un’interrogazione alla Giunta regionale sui due casi di malaria riscontrati rispettivamente sui territori di competenza dell’Ausl di Bologna e dell’Ausl di Imola. L’esponente azzurro, in particolare, vuole sapere dall’esecutivo regionale se le due persone contagiate avevano attivato, prima della partenza per i paesi d’origine, le misure di profilassi raccomandate.
Dal report “Epidemiologia della malaria 1999-2011” della Regione Emilia-Romagna, si legge nell’atto ispettivo, “emerge che a partire dal 2006 e fino al 2011 si è registrato un trend crescente della malattia. In tale arco temporale i casi di malaria diagnosticati sul territorio regionale sono stati complessivamente 1.444, di cui 1.378 in residenti o domiciliati sul territorio regionale. Il 17,4 per cento dei malati totali rientra nella classe di età 0-14 anni. Si evidenzia, inoltre, che il 99,9 per cento dei casi segnalati riguardano ‘infezioni di malaria importate’ e che, considerando appunto i casi importati, la grande maggioranza di questi, 1.277 persone (92,8 per cento), hanno sviluppato la malattia in seguito a un viaggio nel continente africano”.
In base a questi dati, rimarca Bignami, “è verosimile che le Ausl possano mettere in campo una comunicazione efficace circa la corretta profilassi da seguire per quei cittadini di origine straniera che si recano in paesi nei quali la malaria è presente, anche in forma endemica, o per coloro che vi si recano per un breve soggiorno”.
Il consigliere chiede, nel merito, alla Giunta i dati aggiornati sui casi di malaria nella nostra regione e vuole sapere quali siano le modalità informative messe in campo dalle Ausl su questo tipo di problema e se non ritenga di doverle migliorare.
(Cristian Casali)