Accertare le responsabilità di quanto avvenuto lo scorso 28 ottobre all’ospedale Maggiore di Bologna, a causa del malfunzionamento di uno degli ascensori, durante il trasferimento di una paziente su un letto mobile.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Marta Evangelisti (FdI) che ricorda che “’ascensore sarebbe partito nonostante la ruota fosse rimasta incastrata tra le porte, all’altezza del piano di partenza, provocando sobbalzi e il temporaneo sollevamento del letto in posizione quasi verticale, con la paziente a bordo: l’incidente ha generato momenti di grande paura sia per la paziente che per l’operatore sanitario presente”.
Evangelisti sottolinea come “la Regione Emilia-Romagna, attraverso l’assessorato competente, ha la responsabilità di vigilare sulla sicurezza, l’efficienza e la manutenzione delle strutture sanitarie pubbliche, garantendo che gli standard tecnici e di sicurezza siano sempre rispettati: eventi come quello accaduto, pur non avendo provocato danni fisici, minano la fiducia dei cittadini nel sistema sanitario pubblico e impongono una verifica accurata delle procedure di manutenzione, controllo e segnalazione dei guasti”.
Da qui l’atto ispettivo per chiedere se l’Ausl abbia accertato eventuali responsabilità tecniche o gestionali in merito al malfunzionamento e quali siano le risultanze ufficiali dell’indagine e se la Giunta non ritenga opportuno introdurre linee guida regionali più stringenti sulla manutenzione, i controlli e la certificazione periodica degli ascensori ospedalieri nelle strutture sanitarie regionali, a tutela della salute e dell’incolumità dei cittadini.
(Luca Molinari)



