Fare chiarezza sulla riorganizzazione del Dipartimento Chirurgie Generali dell’Azienda Sanitaria Locale di Bologna, con avvio entro il primo aprile 2023.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Marta Evangelisti (Fdi) che ricorda come “in una nota informativa inviata ai sindacati nel mese di febbraio, l’Azienda Sanitaria Locale di Bologna annunciava la riorganizzazione del Dipartimento Chirurgie Generali, con avvio entro il primo aprile 2023: nell’informativa si legge che la riorganizzazione del Dipartimento Chirurgie Generali assegnerà agli ospedali aziendali una specifica connotazione di setting/tipologia di interventi chirurgici e le sigle sindacali destinatarie dell’informativa, hanno mosso alcuni dubbi su di essa, condivisibili dal Consigliere interrogante, in particolar secondo i sindacati si tratta dell’ennesimo tentativo di razionalizzare tagliando competenze ed esperienze, in quanto non vi è una mappatura delle competenze e della la casistica dei chirurghi che operano in ciascun ospedale e inoltre, la riorganizzazione non tiene in considerazione le competenze degli operatori coinvolti”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “se non ritenga opportuno un intervento volto alla valutazione delle Clinical Competence dei Medici di tutte le chirurgie confrontando gli indicatori di Benchmark individuati dall’AUSL, volto a definire le esperienze giuste per il ruolo previsto e se non ritenga doveroso un intervento che valuti la casistica operatoria dei Chirurghi, focalizzato sul peso medio della casistica trattata, sul numero di specifici interventi di alta complessità, da considerarsi indicatori qualificanti per la Mission da svolgere”.
(Luca Molinari)