Sbloccare il turn over e procedere a nuove assunzioni, utilizzando i soldi del Pnrr (62 milioni) anche per il personale non solo per le strutture. Inoltre, la fusione della Stroke Unit con la Neurologia, a causa della carenza di personale, sarà insufficiente “a dare risposte urgenti ai pazienti del bacino di utenti del bolognese, vittime di ictus ed eventi vascolari acuti”.
Lo scrive Marta Evangelisti, capogruppo di Fratelli d’Italia, in un’interrogazione nella quale sottolinea anche il mancato coinvolgimento dei sindacati nella riforma dei Pronto soccorso perché, come ha denunciato la Cisl, le organizzazioni dei lavoratori non sono state invitate alla Conferenza territoriale socio-sanitaria in occasione della discussione delle riorganizzazioni.
La mancanza di personale, sottolinea la consigliera FdI, comporta la necessità di nuove assunzioni e la fusione di Stroke Unit e Neurologia “sarà un sovraccarico per i neurologi che già vi operano, con fisiologica riduzione dei servizi per i pazienti che hanno bisogno di risposte sanitarie neurologiche ordinarie e il verosimile rischio di perdita di ulteriori specialisti ospedalieri”. Infine, sono definite preoccupanti “queste razionalizzazioni non condivise con gli operatori perché paiono attestare scarsa volontà di confronto e lasciano presagire assenza di risposte”.
(Gianfranco Salvatori)
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