Risolvere i disservizi per lavoratori e visitatori delle nuove camere mortuarie al padiglione 18 del Sant’Orsola di Bologna.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Marta Evangelisti (Fdi) che fa un dettagliato elenco dei problemi emersi nella nuova struttura: il montacarichi non è mai stato messo in funzione optando per l’utilizzo di una rampa/pedana provvisoria esterna e non risulta fruibile per le bare per mancanza di relativa omologazione/collaudo, la rampa provvisoria, che veniva utilizzata per l’accesso disabili e per la movimentazione dei feretri, è stata recentemente smontata e sa circa una settimana l’acceso ai disabili è possibile tramite il montacarichi, previa richiesta al personale delle camere ardenti che devono tenere conto del contingentamento degli accessi, la situazione rende pericoloso il lavoro per gli operatori delle onoranze funebri, costretti a portare i feretri a mano percorrendo sette scalini ripidi, potenzialmente scivolosi in caso di intemperie (pioggia, neve e ghiaccio).
“Risulterebbe in previsione la costruzione di una rampa nuova definitiva ed in muratura di cui al momento non si conoscono né le tempistiche né le caratteristiche e in questa settimana si sono verificate lamentele per alcuni servizi funebri di defunti definiti “fuori misura” per il loro peso e fisicità”, spiega Evangelisti per la quale “l’accessibilità ai luoghi pubblici per le persone diversamente abili dovrebbe essere assicurata anche senza l’intervento del personale”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “se e quando sia prevista la costruzione di una nuova rampa esterna per garantire l’accessibilità alla camera mortuaria e se la Regione ritenga necessario installare profili antiscivolo sugli scalini attualmente utilizzati dagli operatori funerari e dall’utenza in generale”.
Tra le richieste c’è anche quella di attivarsi per rendere fruibile il montacarichi anche per la movimentazione delle bare.
(Luca Molinari)