Sanità e welfare

Sanità Bologna, Evangelisti (Fdi): reparti accorpati e poco personale sono problemi da risolvere

L’assessore Raffaele Donini: è giusto aumentare l’organico, in questi anni la Regione si è mossa in questo senso

Risolvere i problemi legati alla scarsità di personale nella sanità e all’accorpamento dei reparti.

A chiederlo, in un’interrogazione, è Marta Evangelisti (Fdi) che, rilanciando anche le preoccupazioni espressi dalla Cisl, nello specifico invita la giunta a spiegare perché nella riforma dei pronto soccorso non sono stati coinvolti i sindacati, chiarire se si intende risolvere i problemi prodotti dal blocco del turn over dei dipendenti sanitari e di procedere con eventuali nuove assunzioni. Inoltre si chiede di sollecitare l’Ausl di Bologna sulle criticità relative al progetto di fusione dell’unità operativa di Neurologia con l’unità operativa della Stroke Unit sollevate dai sindacati e spiegare se si ritenga corretto investire i soldi del Pnrr in strutture sanitarie senza considerare il necessario adeguamento del numero di operatori sanitari e senza comunicare le eventuali nuove mansioni a questi ultimi.

“Ho affrontato con tutti i sindacati confederali (Cgil, Cisl e Uil) del tema e quindi nessun sindacato possa lamentarsi di essere stato escluso, detto questo anche io condivido il fatto che senza la possibilità di assumere e impiegare professionisti saremmo di fronte solo a un piano edilizio”, spiega l’assessore alla Sanità Raffaele Donini che ricorda come “in Emilia-Romagna siamo già dotati di numerose case della salute. Bisogna affrontare e risolvere i problemi per l’assunzione di personale ricordandoci che la principale battaglia è aumentare i fondi statali per la sanità. In questi anni il personale della sanità è aumentato di 3.800 persone in tutta la regione, di cui oltre un migliaio nel solo territorio bolognese”.

Parola alla luce delle quali Evangelisti si dice “non particolarmente soddisfatta della risposta perché l’accorpamento dei servizi comporterà aumento dei carichi di lavoro per i dipendenti e minori servizi ai cittadini. Così come non condividiamo il progetto di accorpamento generale dei pronto soccorsi e di altri servizi sanitari ai cittadini”.

(Luca Molinari)

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