La Lega (prima firma Michele Facci) interpella la giunta per fare luce sul contratto concluso nel 2021 dall’Ausl Bologna con Accreditation Canada, un’organizzazione no-profit canadese specializzata nell’accreditamento di organizzazioni sanitarie, reti assistenziali e percorsi clinico-assistenziali. Facci, inoltre, chiede quali azioni intenda intraprendere l’esecutivo dopo il pronunciamento dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) relativamente all’accordo.
“A seguito della presentazione di uno specifico esposto -ha precisato il consigliere- l’accreditamento tra l’Ausl di Bologna e Accreditation Canada è stato sottoposto a valutazione di Anac, in quanto l’Ausl avrebbe affidato all’organizzazione canadese un appalto di servizi di consulenza per un importo al disopra della soglia di rilevanza comunitaria, in forma diretta e senza alcun previo confronto concorrenziale, quindi senza procedere tramite evidenza pubblica. L’Anac ha quindi ritenuto l’affidamento non conforme al Codice degli appalti. Sorge spontanea una riflessione: era necessario ricorrere a un’organizzazione canadese per una spesa di circa 400mila euro?”.
Facci intende chiarire “se sia stato cagionato all’amministrazione regionale un danno erariale e quali siano i provvedimenti conseguenti eventualmente adottati”. Inoltre, vuole appurare “se si sia dato seguito al rapporto contrattuale di affidamento dichiarato in contrasto con la normativa, a quali condizioni e quale sia stata l’attività complessivamente svolta da Accreditation Canada fino al 28 aprile scorso, data del pronunciamento di Anac”.
Ha risposto l’assessore alla Sanità Raffaele Donini: “Nel 2021 l’Ausl di Bologna ha scelto di intraprendere un percorso rispetto alla certificazione di qualità. L’Azienda ha valutato che Accreditation Canada fosse l’unico soggetto nel settore accreditamento a livello internazionale a fronte di una spesa di 398mila euro, cifra che l’Ausl, dopo la raccomandazione dell’Anac non ha corrisposto annullando l’affidamento e procedendo a una manifestazione di interesse per la quale è in corso la valutazione delle domande. Il rapporto è stato assunto senza partecipazione della Regione”.
Facci ha replicato: “Mi riservo di richiedere ulteriori approfondimenti poiché se come dice l’assessore non è stata corrisposta alcuna cifra alla società canadese, allora come sono stati coperti i costi per l’attività di orientamento che si è svolta tra ottobre e novembre 2021 e per la quale il costo preventivato era di circa di 10mila euro?”.
L’interpellanza è firmata anche da: Simone Pelloni, Fabio Bergamini, Daniele Marchetti, Matteo Rancan, Valentina Stragliati.
(Lucia Paci)