Sanità e welfare

Fdi: il futuro della Bion-On pass per la produzione di vaccini

“È già stato consegnato al governo, dall’assessorato regionale competente, un dossier per creare una filiera vaccinale in Emilia-Romagna”

Produrre vaccini in Italia, e in particolare in provincia di Bologna.

A chiederlo è un’interrogazione di Fratelli d’Italia in cui si ricorda come “esiste la possibilità concreta sul nostro territorio di avviare un percorso virtuoso per la produzione vaccinale, considerati i distretti di bio-medicale, packaging, meccanica e la presenza della società Bio-On, che accoglie 5 bio-reattori, originariamente impiegati per la produzione di plastiche biodegradabili, ma che potrebbero essere riconvertiti per la produzione di sieri anti Covid (come affermato da alcuni pareri tecnici già depositati presso il ministero dello Sviluppo economico). A seguito del fallimento dell’azienda Bio-On di Castel San Pietro Terme, infatti, alla scadenza dei termini, fissati al 21 dicembre, nessuna offerta è stata presentata ai curatori, nonostante la base d’asta fosse stata abbassata, rispetto al primo bando, da 95 milioni a 42 milioni”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “se abbia informazioni in merito al possibile acquisto dell’azienda Bio-On e dell’eventuale conversione dei cinque bio-reattori dell’azienda per la produzione di vaccini su suolo italiano nonché se si stiano prendendo in considerazione ulteriori ipotesi al fine di collaborare con aziende pubbliche e private per la produzione di vaccini in Italia”.

Fdi, inoltre, chiede “quali siano le azioni che la Regione sta attuando per far emergere le potenzialità e le capacità del distretto territoriale bolognese, rappresentato non solo dalla start up Bio-On, ma da tutta la filiera di biomedicale, meccanica e packaging, al fine di trasformare una dispersione della capacità produttiva in una nuova e importantissima sfida strategica con possibilità di ricadute positive occupazionali sul territorio bolognese ed emiliano-romagnolo”.

(Luca Molinari)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 28 aprile 2022 è soggetta alle disposizioni in materia di par condicio

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