“E’ corretta la prassi adottata dall’AUSL di Imola per cui, ai numerosi cittadini che si recano presso uno sportello CUP per prenotare una prestazione specialistica richiesta dal medico curante, viene consegnato un foglio che avverte dell’impossibilità di fissare la data nei tempi prestabiliti invitando ad inviare la prescrizione direttamente all’ambulatorio competente?”.
Il parere alla Giunta regionale viene sollecitato dalla Lega in merito ad un modus operandi adottato dall’AUSL imolese che, a dire del Carroccio, “alimenta un sottobosco affollato di utenti invisibili e di fatto bypassa l’inserimento nella lista d’attesa della struttura sanitaria che dovrebbe farsene carico”.
Informando anche come questo iter venga applicato per le prescrizioni mediche specialistiche urgenti (quelle che devono essere eseguite nell’arco di dieci giorni), la Lega lamenta una non visibilità del calendario delle prestazioni disponibili a scapito dei pazienti.
Stante la situazione rilevata e la sollecitazione primaria posta all’esecutivo regionale, la Lega chiede anche quali siano le azioni che si vogliono applicare per “rimediare all’impietosa situazione emersa, conclamata e persistente, relativa ai ritardi” e se “attualmente tale prassi sia in uso anche in altre aziende sanitarie della nostra Regione”.
(Luca Boccaletti)
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