Sanità e welfare

Marchetti (Lega): intervenire a San Pietro in Casale per prevenire il proliferare di insetti

Presentata un’interrogazione per chiedere il motivo della mancata adozione di ordinanze ad hoc

Spiegare le motivazioni per le quali il sindaco di San Pietro in Casale (Bologna) non ha emanato alcuna ordinanza per prevenire la proliferazione di insetti e non ha disposto la distribuzione gratuita di pastiglie larvicide.

Lo chiede con un’interrogazione Daniele Marchetti (Lega) che invita a mettere al più presto in campo azioni per l’anno in corso al fine di evitare una probabile propagazione delle malattie trasmesse da insetti vettori e, in particolare, da zanzara tigre e zanzara comune.

“Quest’anno -ha spiegato il consigliere- è iniziata precocemente la circolazione del virus West Nile in Italia. Rispetto agli anni precedenti il 2022 ha registrato un picco di infezioni nell’uomo, con 588 casi confermati e 37 decessi: tra il 2019 e il 2021 i casi segnalati sono stati molti meno, rispettivamente 56, 68 e 55, le morti notificate 5 nel 2019 e nel 2020 e nessuna nel 2021. In Italia il vettore principale è la comune zanzara notturna, particolarmente abbondante nelle aree del nord”.

“Dato che il Piano di prevenzione regionale prevede di supportare le attività di disinfestazione svolte dalle Aziende Usl e dai Comuni per un importo complessivo pari a 800mila euro e tra le attività rimborsabili rientrano: trattamenti adulticidi, trattamenti antilarvali in aree pubbliche e a domicilio, distribuzione di kit larvicidi alla popolazione, censimento di caditoie e tombini, la giunta chiarisca se sono stati richiesti alla Regione dal Comune di San Pietro in Casale gli specifici finanziamenti per la prevenzione e il controllo delle malattie trasmesse da insetti vettori, per l’annualità in corso e per gli anni precedenti”.

(Lucia Paci)

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