Sanità e welfare

Piccinini (M5s): riattivare subito ambulatori di medicina integrata del Bellaria e di Bazzano

Il servizio di agopuntura attivo nelle due strutture, spiega la consigliera, “è stato di rilevanza fondamentale per fare fronte ai pesanti effetti collaterali delle cure oncologiche, come la sindrome climaterica (menopausa anticipata o aggravamento dei sintomi da menopausa già in corso)”

“Quali sono le ragioni dell’interruzione delle attività ambulatoriali di medicina integrata nell’ospedale di Bazzano e nell’ospedale Bellaria di Bologna?”.

A chiederlo, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, è Silvia Piccinini (M5s), che vuole anche sapere dall’amministrazione “quali azioni e quali tempi siano previsti per la riapertura e quali siano le prospettive di sviluppo e potenziamento”.

“L’attività degli ambulatori di medicina integrata dell’ospedale di Bazzano- spiega la capogruppo- è stata interrotta a dicembre 2020 e lo stesso è avvenuto per l’ospedale Bellaria di Bologna a ottobre 2021”. Il servizio di agopuntura attivo nelle due strutture, aggiunge la pentastellata, “è stato di rilevanza fondamentale per fare fronte ai pesanti effetti collaterali delle cure oncologiche, come la sindrome climaterica (menopausa anticipata o aggravamento dei sintomi da menopausa già in corso)”. A fronte dell’interruzione dell’attività degli ambulatori di medicina integrata nei due ospedali bolognesi, conclude la consigliera, “è stata avviata una petizione diretta a richiederne la riapertura”.

Per Piccinini, che sollecita l’esecutivo a impegnarsi nelle dovute sedi, “sarebbe poi necessario l’inserimento di questi trattamenti nei livelli essenziali di assistenza, in modo da renderli completamente gratuiti”.

(Cristian Casali)

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