“La Giunta relazioni sul grado, sulle modalità e sulle condizioni di coinvolgimento delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, riabilitative, tecnico sanitarie e della prevenzione, che comprendono 22 profili, nei processi finalizzati all’implementazione di nuove offerte sanitarie e alla rimodulazione di quanto già in essere”. Inoltre, si lavori all’istituzione di “un tavolo operativo con il Comune di Bologna e gli organi di rappresentanza delle suddette professioni sanitarie in vista della nascita della Città metropolitana di Bologna, al fine di coinvolgere adeguatamente nel processo organizzativo sanitario cittadino e provinciale gli organi di rappresentanza professionale, per tutelare innanzitutto l’efficienza dell’erogazione del servizio sanitario nel rispetto degli utenti che ne usufruiscono”. A chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, è Galeazzo Bignami (Fi).
“I collegi e le associazioni delle professioni sanitarie- si legge nel documento- presenti nella provincia di Bologna, rappresentano a tutt’oggi circa 12.000 professionisti, di cui circa 7.500 infermieri, 450 tecnici di radiologia, 320 ostetriche e 205 fisioterapisti”.
Bignami rileva che “le professioni sanitarie infermieristiche del territorio bolognese, mediante i loro organismi di rappresentanza, chiederebbero ai rappresentanti delle pubbliche istituzioni un coinvolgimento operativo, in quanto interlocutori attivi e competenti oltre che stakeholder, nei processi di programmazione e riorganizzazione del sistema sanitario metropolitano, per indirizzare l’implementazione di nuove offerte sanitarie”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cr)