“Fare chiarezza in merito alla funzione custodiale del personale sanitario, che sarebbe chiamato a svolgere compiti di sorveglianza per evitare evasioni dei pazienti dalla Rems (Residenza per l’esecuzione della misura di sicurezza sanitaria) ‘Casa degli Svizzeri’ di Bologna” e, per queste motivazioni, “intervenire nella scelta di un edificio alternativo e adeguato a garantire lo svolgimento in sicurezza dei compiti terapeutici assegnati ai suddetti medici”. A chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, è Galeazzo Bignami (Fi).
“Una lettera firmata da 41 medici psichiatri dell’Ausl interessata- sottolinea il consigliere-denuncerebbe insufficienti misure di sicurezza nella Rems ‘Casa degli Svizzeri’ di Bologna, aperta il 27 marzo scorso, struttura che attualmente, in attesa della realizzazione della Rems di Reggio Emilia, ospita 14 pazienti giudiziari, ‘soggetti ad alta pericolosità’, in quanto autori di gravi reati penali”.
La professione medico-psichiatrica “nella propria mission non prevede di esercitare compiti di custodia e controllo sociale”. Definire la Rems “struttura con misure socio-sanitarie parrebbe una negazione di ciò che rappresenta realmente. La diffusione di linee guida dettagliate sul comportamento degli operatori in caso di emergenza, sarebbe presupposto indispensabile per la questione sicurezza”, aggiunge Bignami, che in conclusione all’atto chiede alla Giunta se “sia in programma l’inserimento di un agente di polizia penitenziaria per la vigilanza interna alla Rems di Bologna”.
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(cr)