Al centro di un’interrogazione di Daniele Marchetti (Lega) la situazione in cui si trovano i lavoratori di alcune aziende, attive all’interno delle nostre strutture ospedaliere per la gestione dei servizi di manutenzione, che sono fallite “lasciando per strada molti dipendenti”. Fra le strutture ospedaliere coinvolte c’è anche l’Istituto Ortopedico Rizzoli, che, secondo il consigliere del Carroccio, non avrebbe rescisso i contratti per tempo e avrebbe “visto più volte nel corso degli ultimi mesi il blocco delle sale operatorie per le temperature interne troppo fredde o troppo calde (a causa della mancata manutenzione)”.
“Nel corso di alcune assemblee sindacali- prosegue Marchetti- è stato segnalato dagli operatori delle aziende coinvolte, il riscontro di annotazioni di date di interventi di manutenzione e controllo non rispondenti alla realtà”. Fra le società colpite dalla crisi il consigliere elenca Manitalidea, Olicar, Olicar Gestione e per ultima Gi One, che ha assorbito molti dipendenti i quali, però, denunciano la mancanza di pagamenti di svariate mensilità. “I contratti in essere tra le nostre aziende ospedaliere e queste società di manutenzione potevano essere rescissi con largo anticipo per evidenti lacune e carenze delle stesse ditte nei confronti dei propri dipendenti”, spiega il leghista, che chiede alla Giunta “in quali situazioni si trovino oggi i lavoratori colpiti dalla crisi di queste società e quali siano i risvolti per le nostre aziende sanitarie”.
Riguardo al Rizzoli, invece, Marchetti domanda all’esecutivo regionale “come mai i contratti non siano stati rescissi per tempo e quale sia ad oggi la situazione delle manutenzioni all’interno del plesso ospedaliero, se siano confermati i blocchi alle sale operatorie e se siano confermate le falsificazioni dei registri delle manutenzioni segnalate”.
(Giulia Paltrinieri)