Sanità e welfare

SANITÀ BOLOGNA. STANDARD ASSISTENZA OSPEDALIERA, BIGNAMI (FI): COINVOLGERE LE STRUTTURE, SALVAGUARDARE IL POLO DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO

In una interrogazione alla Giunta, il consigliere scrive che la struttura “potrebbe vedersi depotenziata la lungodegenza, perdere il servizio di riabilitazione e la possibilità di fare esami cardiologici e di radioterapia, esami del sangue e delle urine e certificati di abilitazione allo sport e al lavoro”

La Regione chiarisca “in merito al piano di definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera che la Regione Emilia-Romagna dovrà adottare nei prossimi tre mesi in seguito alla promulgazione del decreto ministeriale 70/2015 del ministero della Salute”. A chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, è Galeazzo Bignami (Fi).

“La definizione di questi standard- rileva il consigliere-, come sancisce il decreto, sarebbe strettamente vincolata al raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario da parte delle Regioni” e tale raggiungimento “dovrebbe avvenire, innanzitutto, nel rispetto della garanzia della tutela della salute, secondo i principi dell’efficacia, qualità e sicurezza delle cure, dell’efficienza e della centralità del paziente, nel rispetto della dignità della persona”.

L’esponente Fi specifica che “recentemente la sanità locale avrebbe già avuto programmi di riordino che sarebbero stati volti al ridimensionamento, alla riorganizzazione e alla riduzione strutturale delle differenti tipologie dei servizi sanitari erogati, e avrebbero generato sovente problematiche a coloro che necessitano di usufruire di determinate utenze sanitarie”, il consigliere cita i casi di “San Giovanni in Persiceto, Bentivoglio, Budrio e a Bologna l’ospedale Maggiore e il Bellaria”. “In particolare- sottolinea- l’ospedale di San Giovanni in Persiceto, che avrebbe già subito numerosi tagli, potrebbe vedersi depotenziata la lungodegenza, perdere il servizio di riabilitazione e la possibilità di fare esami cardiologici e di radioterapia, esami del sangue e delle urine e certificati di abilitazione allo sport e al lavoro”. Servizi che verrebbero trasferiti, rileva Bignami, alla struttura ospedaliera di Bentivoglio.

Pertanto, il capogruppo di Fi chiede alla Giunta “in che modalità saranno coinvolti dalla applicazione del piano i singoli servizi ospedalieri, in particolar modo i reparti di lungodegenza e riabilitazione di San Giovanni”; inoltre, sempre sullo stesso ospedale, vuole “chiarezza in merito alla progressiva destrutturazione delle funzioni operative e delle professionalità sanitarie”. Infine, vuole sapere se “la Regione intende, almeno, mantenere le funzionalità di base dell’ospedale, tenuto conto che è situato in un bacino di 60.000 abitanti”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(cr)

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