Sanità e welfare

Sanità Bologna. Vertenza sindacale al Rizzoli, Piccinini (M5s): Regione intervenga

Iniziativa della consigliera dopo l’esito negativo del tentativo di conciliazione presso la Prefettura tra i vertici aziendali e alcuni sindacati, che porterà allo sciopero del 25 novembre

L’esito negativo del tentativo di conciliazione, presso la Prefettura di Bologna, tra i vertici aziendali dell’Istituto ortopedico Rizzoli e alcune importanti organizzazioni sindacali, in merito a una serie di controversie e richieste (incentivi e risorse economiche per il personale, pieno rispetto del Contratto collettivo nazionale nell’adozione dell’orario di lavoro settimanale e dei turni giornalieri, migliore organizzazione delle sale operatorie), che, con ogni probabilità, porterà allo sciopero generale dei lavoratori del Rizzoli annunciato per il 25 novembre prossimo, è al centro di un’interrogazione presentata da Silvia Piccinini (M5s).

In aggiunta – scrive la consigliera – una delle sigle sindacali rivela che mentre nelle altre aziende sanitarie dell’Area metropolitana di Bologna si inizia a discutere del piano triennale dei fabbisogni 2018-2020 del personale dirigente e di quello del comparto, i vertici aziendali del Rizzoli “tacciono in assordante indifferenza”. Dai dati in possesso dalle sigle sindacali – si legge nell’atto ispettivo – la dotazione organica del personale del Rizzoli attualmente dovrebbe essere di circa 1.362 unità, suddivise tra 291 dirigenti e 1.071 professionisti del comparto. Nel triennio 2018-2020, stando alle proiezioni dei sindacati, il personale dovrebbe diminuire di circa 100 unità, scendendo a 1.264 (263 dirigenti e 1.001 professionisti del comparto).

Di qui l’iniziativa di Silvia Piccinini, che chiede alla Giunta regionale “se non si ritenga opportuno intervenire sui vertici aziendali del Rizzoli affinché venga dato riscontro alle legittime richieste sindacali, in particolare per quanto riguarda il potenziamento della pianta organica, decisivo per evitare ricadute negative sui pazienti”.

(Luca Govoni)

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