Sanità e welfare

Carenza medici, Torri-Taruffi-Prodi: garantire pieno funzionamento presidi ospedalieri

I tre consiglieri citano il caso di Reggio Emilia: “Il taglio dei 96 posti letti previsto per il periodo estivo sarà prorogato fino al 29 di settembre a causa di una consistente mancanza di anestesisti”

Dai sinistra: Yuri Torri, Igor Taruffi (Si), Silvia Prodi Misto-Mdp)

“Come intervenire nell’immediato per garantire il pieno funzionamento dei presidi ospedalieri dell’Emilia-Romagna?”. Interrogazione, rivolta al governo regionale, a firma Yuri Torri e Igor Taruffi di Sinistra italiana e da Silvia Prodi (Misto) sul problema della carenza di medici specialisti in regione.

I tre consiglieri citano il caso di Reggio Emilia: “Come comunicato dal direttore del presidio ospedaliero provinciale di Reggio Emilia il taglio dei 96 posti letto previsto per il periodo estivo sarà prorogato fino al 29 di settembre a causa di una consistente mancanza di anestesisti”. L’ultimo concorso effettuato, proseguono, “non ha, infatti, permesso la copertura di tutte le posizioni, sono stati quindi aperti bandi di mobilità, conferiti incarichi a tempo determinato e sono state inviate richieste di convenzione alle aziende sanitarie vicine”.

Nel documento si legge anche che “Anaao-Assomed ha stimato che nel 2025 in Italia mancheranno circa 16.700 medici”.

Torri e colleghi vogliono quindi sapere dall’esecutivo regionale “quanti siano attualmente i medici specialisti mancanti nelle singole Ausl dell’Emilia-Romagna” e chiedono inoltre “se verrà confermata anche per le prossime annualità la scelta di aumentare le borse di studio e i posti disponibili nei corsi di specializzazione di competenza regionale”.

(Cristian Casali)

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