Sanità e welfare

SANITÀ. CASE DELLA SALUTE, GIBERTONI (M5S): ‘TROPPA DISOMOGENEITÀ TERRITORIALE, LA REGIONI EMANI LINEE GUIDA’

In una interrogazione alla Giunta, la consigliera giudica “necessaria una regolamentazione regionale unica”

L’organizzazione e il funzionamento delle Case della salute è oggetto di una interrogazione presentata alla Giunta da Giulia Gibertoni (M5s).

Dato che organizzazione e funzionamento sono disciplinati da un atto aziendale che ciascun direttore generale di Ausl è tenuto ad adottare, secondo la consigliera “senza linee guida regionali il rischio è che si realizzino forti elementi di disomogeneità, come ad esempio avviene per le Case della salute della provincia di Modena, nonostante la Regione si stia adoperando per una netta riconoscibilità di tali strutture da parte dei cittadini”.

Gibertoni, pertanto, chiede all’esecutivo regionale “se non ritenga opportuno trovare soluzioni per evitare disomogeneità territoriali, predisponendo costi standard e introducendo una documentazione regionale unica finalizzata a regolamentare gli aspetti contabili, i rapporti amministrativi, i rapporti di lavoro, gestionali e ordinamentali fra ciascuna Casa della salute e l’Azienda USL di riferimento”. Domanda, infine, “se non ritenga opportuno rivedere l’attuale organizzazione delle Case della salute, convogliando in un’unica struttura tutti i servizi necessari”.

(Tutti gli atti consiliari – interrogazioni, interpellanze, risoluzioni, progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(lg)

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