Sanità e welfare

Castaldini (FI): chiarire quale sarà il futuro dei Cau

“Al momento dell’istituzione dei centri l’allora assessore alla Sanità Raffaele Donini aveva dichiarato che si voleva raggiungere l’obiettivo di un riduzione pari all’80% degli accessi in codice bianco e verde ai pronto soccorso regionali. Negli ultimi mesi i numeri fornitimi dalla Regione attraverso accessi agli atti hanno dimostrato che l’obiettivo è stato disatteso e l’attuale assessore alle Politiche per la salute Massimo Fabi ha dichiarato ‘Chiudere i Cau e investire sui pronto soccorso'”

Chiarire quale sarà il futuro dei Cau, in particolar modo quelli che hanno comportato la chiusura di un pronto soccorso come Vergato e Budrio nel bolognese.

A chiederlo, in un’interrogazione, è Valentina Castaldini (FI) che ricorda come al momento dell’istituzione dei Cau l’allora assessore alla Sanità Raffaele Donini aveva dichiarato che si voleva raggiungere l’obiettivo di un riduzione pari all’80% degli accessi in codice bianco e verde ai pronto soccorso regionali.

“Negli ultimi mesi – riporta la consigliera – i numeri fornitimi dalla Regione attraverso accessi agli atti hanno dimostrato che l’obiettivo prefissato è stato disatteso e la pressione sui pronto soccorso è rimasta pressochè immutata, con riduzioni dell’accesso nell’ordine del 3-5%. Nell’odierna edizione del Resto del Carlino l’attuale assessore alle Politiche per la salute Massimo Fabi ha dichiarato, in merito ai Cau: “Chiuderli tutti e investire sui pronto soccorso””.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “quale sia il futuro dei Cau aperti in Regione, in particolar modo quelli che hanno comportato la chiusura di un pronto soccorso come Vergato e Budrio, e quando verrà attivato il numero 116117 e come si integrerà con le strutture di emergenza e urgenza”.

Valentina Castaldini chiede infine “se la Regione e l’assessore intendano coinvolgere i commissari componenti la commissione Sanità sul futuro delle strutture dell’emergenza-urgenza e su una riforma complessiva del servizio sanitario regionale”.

(Luca Molinari)

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