Fare chiarezza sull’impossibilità per oltre un anno di prenotare alcune prestazioni mediche e sulla pratica delle “agende chiuse”.
Lo chiede, in un’interpellanza, Valentina Castaldini, capogruppo di Forza Italia partendo dal caso concreto di un cittadino che non è riuscito a “prenotare una visita pediatrica allergologica presso le strutture sanitarie regionali”. La consigliera azzurra vuole, inoltre, sapere dalla Regione “quali siano le prestazioni per le quali non è possibile la prenotazione attraverso il sistema CUP, CUPWEB e CUPTEL e quante siano le richieste di prenotazioni di visita allergologica al Policlinico Sant’Orsola-Malpighi alle quali non è stato concesso un appuntamento”.
Dopo una visita allergologica del febbraio al Sant’Orsola-Malpighi, a Bologna, a un paziente era stata raccomandata una visita di controllo. Quest’ultima, però, “non è prenotabile né tramite il servizio CUPWEB, né CUPTEL, né recandosi a un CUP; l’unica modalità di prenotazione è attraverso chiamata telefonica direttamente all’ambulatorio che aveva prescritto l’esame nel 2021”. Inutili i molti tentativi dei genitori del minore di prenotare la vista perché “a ogni richiesta di prenotazione veniva risposto che l’agenda era chiusa e non era né possibile prenotare né sapere quando l’agenda sarebbe stata riaperta”.
Secondo Castaldini, si tratterebbe “di una prassi consolidata non solo per le visite allergologiche ma per una vasta tipologia di prestazioni sia ambulatoriali sia chirurgiche non urgenti”.
(Gianfranco Salvatori)