Sanità e welfare

Castaldini (Fi): precisare a quanto ammonta la mancata richiesta di rimborso per farmaci innovativi

Presentata un’interrogazione per chiedere alla Regione di garantire che ogni prescrizione con carattere di innovatività sia correttamente trasmessa ad Aifa

Precisare a quanto ammonta la mancata richiesta di rimborso per utilizzo di farmaci innovativi ad Aifa, che grava sul bilancio sanitario regionale, e quali azioni abbia attuato la Regione per garantire che ogni prescrizione con carattere di innovatività sia correttamente trasmessa ad Aifa ai fini di ottenere un rimborso. Lo chiede con un’interrogazione Valentina Castaldini (Forza Italia).

“La Regione -ha ricordato la consigliera- compra i farmaci innovativi e, se sussistono le indicazioni terapeutiche di innovatività, chiede il rimborso ad Aifa. La spesa regionale per i farmaci innovativi mostra un trend di crescita costante: 39.1 milioni di euro (non oncologici) nel 2019, 72,4 milioni (di cui 55.4 oncologici e 17 non oncologici) nel 2020, 75,4 (59.8 oncologici, 15.5 non oncologici) nel 2021 e infine 92 milioni (61,3 oncologici, 30.6 non oncologici) nel 2022. Confrontando il numero di confezioni per le quali è stato richiesto il rimborso e il prezzo pagato per alcuni principi attivi sembra che il costo sostenuto dalla Regione sia più alto, anche del 30% rispetto al prezzo di mercato”.

Da qui l’atto ispettivo con il quale Castaldini evidenzia che “su cifre importanti anche un errore percentualmente piccolo porta a mancati rimborsi impattanti sul bilancio del sistema sanitario regionale e una mancata segnalazione nei registri regionali di utilizzo terapeutico innovativo di un farmaco comporta il mancato rimborso da parte di Aifa, rimanendo quindi a carico dei bilanci regionali già in sofferenza”.

(Lucia Paci)

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