Sanità e welfare

Sanità. Castaldini (Fi): ridurre tempi per visite per ritorno all’attività sportiva di chi ha avuto il Covid

La consigliera azzurra chiede alla Giunta interventi per risolvere i numerosi problemi emersi in questi anni

Sveltire tempi e modalità delle visite mediche per il ritorno alle pratiche sportive per chi è stato affetto da Coronavirus.

A chiederlo, in un’interrogazione, è Valentina Castaldini (Fi) che ricorda come “i tempi di attesa medi per una visita sportiva nel mese di marzo 2022 sono di 42 giorni per la Ausl di Piacenza, 22 giorni per la Ausl di Parma, 50 giorni per la Ausl di Modena, 40 giorni per la Ausl di Imola, 45 giorni per la Ausl di Ferrara, 50 giorni per la Ausl Romagna e nell’apposita circolare ‘Rivalutazione degli atleti già in possesso di idoneità agonistica post-Covid19’ l’Ausl di Bologna comunica che la modalità di prenotazione della visita ‘Return-to-Play’ non è tramite il servizio Cupweb, ma tramite mail con i dati della precedente visita sportiva; anche le Ausl di Modena, Reggio-Emilia e Imola utilizzano modalità diverse di prenotazione per il ‘Return-to Play'”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere “quali azioni sono state intraprese per svolgere in tempi rapidi le prestazioni richieste dal ‘Return-to-play’ e che tipo di comunicazione è stata mezza in atto per raggiungere gli atleti, le famiglie e le società sportive per aggiornarli sulle nuove modalità di prenotazione che alcune le Ausl hanno attivato, se si è ritenuto di riservare canali di precedenza per soggetti fragili e/o in base all’età dei richiedenti e se su questo ci sia stato un percorso uniforme delle varie Ausl”.

Castaldini vuole inoltre sapere “se si intenda eliminare il vincolo di svolgere la prestazione ‘Return-to-play’ presso lo stesso medico di prima presa in carico, per snellire la procedura di prenotazione e tagliare i tempi di attesa, e se ci si stia adoperando perché la visita di Return-to-play posso avere validità annuale, in modo da non dover sottoporre gli atleti a una ulteriore prestazione all’inizio delle attività del nuovo anno sociale 2022/2023”.

Poi ancora: “La Giunta pensa che sia necessario ampliare l’offerta di soggetti privati dove sia possibile effettuare le visite sportive agonistiche di routine a prezzi calmierati e in tempi congrui con l’inizio o la ripresa dell’attività sportiva?”.

(Luca Molinari)

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