Il direttore generale dell’Ausl di Modena, in riferimento alla programmazione del piano sanitario per il mega concerto di Vasco Rossi, avrebbe pronunciato la seguente frase: “timore di non poter controllare tutto o il rischio di non aver pensato a tutti”. È quanto riporta Giulia Gibertoni (M5s) in un’interrogazione presentata in Regione, nella quale, di fronte a quella che giudica “un’ammissione di inadeguatezza da parte del direttore generale che contrasta col fatto di essere il dirigente più pagato della Sanità regionale”, chiede alla Giunta se non ritenga opportuno, per garantire la sicurezza sanitaria non solo dei partecipanti all’evento ma anche dei cittadini residenti, “affiancare il direttore generale con altre professionalità e ricorrere a un piano straordinario che preveda il coinvolgimento di personale e mezzi da acquisire da altre istituzioni”.
La consigliera, inoltre, invita l’esecutivo regionale, attraverso il dirigente preposto alla Emergenza urgenza sanitaria, a presentare in tempo utile ai cittadini di Modena il piano sanitario d’emergenza per il concerto, affinché tutti sappiano quali sono i servizi sanitari attivati. Infine, in merito al compenso del direttore generale (180mila euro annui), l’esponente 5stelle domanda alla Giunta se non ritenga opportuno “ridimensionare i compensi dei direttori generali delle Ausl riportandoli a quello del presidente della Regione, la carica istituzionale più elevata, e contestualmente adottare soluzioni affinché le responsabilità di vertice delle Ausl siano ripartite in modo da non concentrare troppo potere nelle mani di una sola persona”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Luca Govoni)