“Quale sia l’attuale stato dell’arte riguardo al raggiungimento dei punti condivisi nel protocollo di Intesa tra Regione Emilia-Romagna ed associazioni di categoria delle farmacie convenzionate, con particolare attenzione ai punti prioritari riportati nell’addendum del 28 luglio 2023”.
È la richiesta dei consiglieri Andrea Costa (Partito democratico) e Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini) in un’interrogazione alla giunta.
Nel luglio 2023, la Regione e l’associazione delle farmacie convenzionate hanno sottoscritto “un protocollo d’intesa per sostenere un approccio innovativo nella realizzazione e nello sviluppo della Farmacia dei Servizi”. Le associazioni, in un addendum, hanno specificato alcuni punti previsti nel protocollo “che ritengono meritevoli di una celere ed efficace definizione”. Si tratta, scrivono i consiglieri, di temi importanti “come la definizione delle farmacie rurali come punto esclusivo di distribuzione di farmaci e la presa in carico totale del paziente diabetico da parte delle farmacie convenzionate, misure che risparmierebbero lunghi spostamenti inutili ai pazienti cronici residenti nelle zone interne della provincia che si devono recare a cadenza regolare presso le strutture ospedaliere per la distribuzione di farmaci; nonché la richiesta di un incremento dell’attuale remunerazione DPC (Dispensazione per conto, ndr) per adeguarla all’impegno richiesto e profuso delle farmacie dato e considerato che quella ad oggi in vigore è la più bassa d’Italia”.
(Gianfranco Salvatori)