Sanità e welfare

Sanità. Covid, Donini: “Dati imprecisi, la percentuale degli studenti contagiati a Modena è più bassa”

Donini ha risposto a un’interrogazione di Castaldini (Fi): “Su oltre 16mila tamponi a 13mila ragazzi e ragazze positivi circa 1.700”

I dati sull’aumento dei contagi da coronavirus nelle scuole della provincia di Modena erano imprecisi e, dopo i nuovi conteggi, sono scesi parecchio al di sotto del 15,7 per cento (studenti positivi), percentuale emersa dai dati dall’Ausl di Modena.

È la risposta dell’assessore alla Salute, Raffaele Donini, in commissione Politiche per la salute e le politiche sociali, davanti al presidente Ottavia Soncini. A presentare un’interrogazione è stata la consigliera di Forza Italia, Valentina Castaldini, che ha anche chiesto di conoscere la mappa dei contagi in provincia, con particolare riferimento ai focolai nei diversi ordini delle scuole.

Castaldini ha riportato nell’interrogazione che “su 5.796 tamponi effettuati 4.517 riguarderebbero studenti e 1.279 il personale scolastico: 858 con positività, di cui 710 studenti e 148 del personale scolastico”.

Secondo l’assessore, “il dato per la provincia di Modena è impreciso. Dal 15 dicembre il conteggio è stato eseguito in modo corretto e la percentuale di positività è risultata più bassa rispetto quella segnalata. Al primo febbraio sono stati eseguiti 16.201 tamponi molecolari a 13.413 a studenti: 1.716 sono risultati positivi. Su 2.788 tamponi al personale i positivi sono stati 329”. Donini ha poi elencato i dati relativi ai tamponi antigienici rapidi: “Su 9.443 test, 8.455 sono stati fatti a studenti (391 i positivi) e 988 al personale (29 i positivi)”.

Riguardo ai focolai, l’assessore ha detto che, dall’inizio dell’anno scolastico, in tutta la provincia di Modena sono stati 450. Donini ha poi fornito il dettaglio: “36 nei nidi, 167 nelle scuole materne, 131 nelle elementari, 79 nelle medie e 37 negli istituti superiori. Il maggior numero di focolai si è registrato nella seconda metà di novembre. Per ridurre il rischio di incremento dei contagi- ha concluso- c’è stata una rigorosa applicazione dei protocolli sanitari nelle scuole e sui mezzi di trasporto”.

 

 

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