Sanità e welfare

Sanità. Dg Asl Modena sarcastico su West Nile, Gibertoni (M5s): “Valutare rimozione dall’incarico”/ foto

La consigliera: nessun premio a quel dirigente ed emanare linee guida sulla comunicazione istituzionale per chi ha questi incarichi assieme a “raccomandazioni restrittive” per la comunicazione non istituzionale

Nel mirino di Giulia Gibertoni del Movimento 5 stelle un post, pubblicato su Facebook dal direttore generale della Asl di Modena, che avrebbe ironizzato in modo sarcastico sul tema della zanzara West Nile. Un comportamento “inaccettabile”, secondo la consigliera M5s, che in un’interrogazione chiede alla giunta di cancellare ogni forma di premialità al dirigente sanitario e di valutarne la rimozione dall’incarico. “La sua attività e ruolo istituzionale richiederebbero ben altro tipo di comunicazione- sottolinea la pentastellata- ed è inaccettabile che il direttore generale della Asl faccia ironia su una questione del genere, che ha comportato il decesso di numerose persone sul territorio modenese. Per la consigliera M5s questo sarebbe inopportuno anche alla luce delle dichiarazioni dei familiari di una delle persone decedute a seguito del contagio, che avevano denunciato la scelta assunta dalla Asl di non rendere pubblico il fatto che la morte dipendesse dalle complicazioni per il virus.

“La pubblicazione di questo post denota l’inadeguatezza della persona a rivestire il ruolo istituzionale per il quale è vantaggiosamente retribuito, anche con premialità, arrivando a incassare annualmente un importo superiore a quello del presidente della Regione Emilia-Romagna, ente da cui dipende l’Ausl di Modena”. Per questo la consigliera Gibertoni interroga la giunta regionale per sapere se sia a conoscenza della situazione e che giudizio ne dia. Chiede inoltre se non ritenga opportuno “cancellare ogni forma di premialità al direttore generale in oggetto e valutare la rimozione dall’incarico per inadeguatezza”, oltre che “emanare linee guida sulla comunicazione istituzionale a cui devono attenersi tutti i soggetti che svolgono attività per il servizio sanitario regionale, in particolare modo i vertici delle Aziende sanitarie, fornendo anche raccomandazioni restrittive per l’attività comunicativa non istituzionale che riguarda materie oggetto del loro incarico istituzionale”.

(Giulia Paltrinieri)

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