L’impiego di dispositivi medici contenenti ftalati è oggetto di una interrogazione alla Giunta presentata da Raffaella Sensoli, prima firmataria, e Gian Luca Sassi (M5s).
I consiglieri ricordano che, “nel marzo 2010, la preoccupazione crescente circa i potenziali rischi per i pazienti e gli operatori sanitari derivanti dall’impiego di dispositivi medici contenenti ftalati ha spinto la Regione a chiedere al ministero della Salute di valutare la possibile adozione di raccomandazioni”. Inoltre, sottolineano gli esponenti M5s, “l’Ente ha successivamente evidenziato che, pur in assenza di raccomandazioni ministeriali e compatibilmente con la disponibilità sul mercato di dispositivi medici con i necessari requisiti di morbidezza e flessibilità anche in assenza di ftalati, avrebbe privilegiato tali dispositivi ‘sicuri’ nelle gare d’acquisto, impegnandosi ad escludere dai bandi dispositivi medici contenente ftalati nel caso di impiego per gruppi di pazienti a maggior rischio o per un tempo prolungato”.
Sensoli e Sassi, pertanto, chiedono alla Giunta “se non ritenga opportuno riformulare la richiesta al ministero della Salute di valutare la possibile adozione di raccomandazioni e se, come era stato evocato, sia stata inoltrata una richiesta di parere al Consiglio superiore di sanità e, nel caso, quale sia stata la risposta”. Domandano, infine, “se la Regione sia a conoscenza del responso del nuovo parere sul rischio ftalati nei dispositivi medici richiesto dalla Commissione Ue al Comitato SCENHIR e se la Regione, in merito alle gare d’acquisto, ha mantenuto il proposito di escludere dalle gare i dispositivi medici privi di ftalati”.
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(lg)