Sanità e welfare

Sanità e welfare. Inizia in commissione l’iter del Piano sociale e sanitario 2017-2019

Zoffoli (Pd): “Auspico la condivisione, da parte di tutti, delle linee guida del documento”. Raffella Sensoli (M5s): “Dubbi non sulle previsioni ma sulle reali applicazioni del Piano”

Iniziato in commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Alessandro Cardinali, l’iter che porterà all’approvazione del Piano sociale e sanitario regionale 2017-2019.

Una nuova visione di welfare, si legge nella relazione del provvedimento, che a partire dai risultati già ottenuti punta all’ammodernamento e al miglioramento dei servizi, basato sull’integrazione tra le politiche sociali e le politiche sanitarie. Un sistema di welfare quindi più coeso, dinamico e partecipato, che si propone di aggredire i problemi anche attraverso la ricostruzione delle reti sociali, chiamando alla corresponsabilità gli utenti stessi con politiche abilitanti e iniziative di co-progettazione in grado di fare interagire tutte le risorse economiche e umane presenti sul territorio. L’obiettivo, si evidenzia nella relazione, è dunque quello di assicurare un welfare inclusivo, aperto, abilitante, integrato e accessibile, che metta al centro le persone, le famiglie e i loro diritti.

Un Piano, ha spiegato in commissione l’assessora alle Politiche di welfare e politiche abitative, Elisabetta Gualmini, che mette al centro la lotta all’esclusione, alla fragilità e alla povertà, che promuove lo sviluppo di strumenti nuovi di prossimità e di integrazione dei servizi sanitari e sociali e che individua nel Distretto lo snodo strategico e il punto nevralgico dell’integrazione sanitaria, sociale e socio-sanitaria.

Cinque le aree di intervento: sulla prossimità e sulla domiciliarità, sulla riduzione delle diseguaglianze e la promozione della salute, sull’incentivazione dell’autonomia delle persone, sulla partecipazione e la responsabilizzazione dei cittadini e sulla qualificazione e l’efficientamento dei servizi.

In commissione il relatore di maggioranza, Paolo Zoffoli (Pd), ha ribadito il suo auspicio: “La condivisione, da parte di tutti, delle linee guida del documento”. La relatrice di minoranza, Raffella Sensoli (M5s), ha espresso “dubbi non sulle previsioni ma sulle reali applicazioni del Piano”.

(Cristian Casali)

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