I servizi veterinari in Emilia-Romagna, inglobati nel sistema sanitario regionale, si occupano di prevenzione, controllo e tutela della salute degli animali, garantendo la sicurezza alimentare e il benessere animale: fra le attività di queste strutture, per fare alcuni esempi, c’è la sorveglianza epidemiologica, la prevenzione delle malattie infettive, la vigilanza sugli spostamenti animali e l’ispezione degli impianti di macellazione.
Informativa in commissione Politiche per la salute e politiche sociali (presieduta da Gian Carlo Muzzarelli) dell’assessore regionale alla Sanità, Massimo Fabi, sulla gestione dei servizi veterinari in Emilia-Romagna.
L’assessore riferisce, poi, che il sistema veterinario regionale si compone di 380 dirigenti veterinari e 85 tecnici della prevenzione. Sugli obiettivi futuri riferisce che al centro resta la questione del controllo delle malattie trasmissibili diffuse da animali selvatici, a partire da peste suina e da influenza aviaria, con particolare attenzione al tema della prevenzione.
“I servizi veterinari rappresentano in regione un riferimento importante, la professionalità e la velocità di intervento fanno la differenza, l’obiettivo è quello di raggiungere standard qualitativi sempre più elevati”, rimarca in commissione il presidente Muzzarelli. Prosegue sul tema della normativa in materia: “Serve ricercare elementi comuni a livello europeo, penso al tema della peste suina”.
Elena Ugolini (Rete civica) sui protocolli utilizzati in regione nel settore avicolo: “Manca omogeneità in regione, seguiamo l’esempio del Veneto”. Prosegue sull’influenza aviaria: “Serva più formazione fra gli operatori per essere più efficaci nel contrastare i focolai”.
Per Nicola Marcello (Fratelli d’Italia), sempre sull’influenza aviaria, “serve prevedere controlli diffusi negli aeroporti”.
Maria Costi (Partito democratico) sollecita chiarimenti sul numero di veterinari attivi sul territorio regionale.
Eleonora Proni e Ludovico Albasi del Parti democratico sollecitano particolare attenzione nell’attuazione delle nuove norme su canili e gattili.
Matteo Daffadà (Partito democratico), sugli animali d’affezione oggetto di spostamenti, chiede l’inserimento di riferimenti nel fascicolo sanitario.
Paolo Burani (Allenza verdi sinistra), sugli allevamenti di animali in regione, sollecita particolare attenzione sul tema del benessere animale.
(Cristian Casali)



