La giunta spieghi le differenze tra le diverse province della regione nel rapporto tra posti letto negli ospedali privati convenzionati e negli ospedali pubblici.
È la richiesta di Europa Verde, in un’interrogazione, per conoscere “a quali fattori si possono attribuire le differenze e anche quale sia stato negli anni l’andamento del rapporto tra posti letto nella sanità pubblica e privata nelle diverse provincie e a quali fattori sia possibile attribuire le eventuali variazioni in aumento/diminuzione”. Europa Verde, inoltre, chiede se esista un monitoraggio comparativo delle Asl “tra assistenza nelle strutture ospedaliere pubbliche e in quelle private convenzionate al fine di valutare la qualità dei servizi offerti, il loro costo, il gradimento da parte degli assistiti e i tempi d’attesa, e, in caso affermativo, quali siano gli esiti di tale monitoraggio”. Infine, si chiede alla Regione se possa fornire i dati aggiornati – quelli disponibili risalgono al 2019, periodo pre Covid – “sul rapporto tra posti pubblici e posti privati convenzionati nelle varie province”.
Europa Verde ha già chiesto, a ottobre e dicembre 2020, “i dati relativi al numero dei posti-letto pubblici e di quelli privati convenzionati con il pubblico nelle strutture ospedaliere delle varie province dell’Emilia-Romagna”. I numeri, relativi al 2019, mostrano una “spiccata differenza” fra le province. Ad esempio, a Ferrara per ogni posto letto provato ce ne sono 6 pubblici, a Reggio Emilia il rapporto è uno a 5,5, a Bologna è uno a 3,2, a Modena uno a 4, a Piacenza, Forlì-Cesena, Rimini e Parma uno a 2 e a Ravenna uno a 1,7. Una disparità che si riscontra anche rispetto al numero di posti letto privati convenzionati ogni 100mila abitanti (Reggio Emilia 51 posti letto, Ferrara 54, Modena 71, Bologna 108, Piacenza 122, Forlì-Cesena 126, Parma 156, RA 160).
(Gianfranco Salvatori)
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