Sanità e welfare

Evangelisti (FdI): bisogna attivare il percorso di medicina per persone con disabilità grave

Partendo da un fatto di cronaca, la consigliera lamenta come questa attività sia in ritardo e chiede che si trovino soluzioni

Attivare il “percorso di medicina avanzata per le persone con disabilità grave e gravissima dalla nascita” e chiarire il perché non lo si sia già fatto.

A chiederlo, in un’interrogazione, è Marta Evangelisti (FdI) che ricorda come “da quanto si apprende, un ragazzo con problemi di disturbi dello spettro autistico (Dsa) e affetto da una malattia genetica rara, accusando forti dolori da reflusso, nonostante fosse sottoposto a cure terapiche e a dieta da due settimane, accompagnato dai genitori si sarebbe recato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore in data 4 dicembre scorso. Nonostante fosse arrivato in condizioni di emergenza, i genitori avrebbero chiesto l’attivazione del percorso di accoglienza Medica Avanzata per le persone con disabilità grave e gravissima dalla nascita (percorso Dama), ma gli operatori sanitari avrebbero risposto che non si sarebbe potuto attivare il percorso Dama in quanto le modalità non erano corrette”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “se non ritenga necessario svolgere le opportune verifiche sull’operato degli operatori sanitari per sapere per quali motivi non sia stato possibile attivare il percorso Dama e se non ritenga opportuno facilitarne l’attivazione”.

(Luca Molinari)

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