Sanità e welfare

Sanità. Evangelisti (FdI): “Fare chiarezza sui ticket sanitari non pagati”

La capogruppo sollecita una ricognizione approfondita per capire quale sia il credito vantato da ogni ASL oltre a chiarire le modalità di recupero di tali somme

“Avviare verifiche di competenza presso le Aziende Sanitarie e le Aziende Ospedaliere della Regione Emilia Romagna, al fine di accertare quale sia il credito vantato dalla Servizio sanitario regionale e attivarsi per comprendere quali siano le criticità in relazione al mancato recupero o al tardivo recupero delle somme dei ticket”.

Così la capogruppo di Fratelli d’Italia Marta Evangelisti con un’interrogazione sul sistema sanitario regionale “che ha un chiaro problema dovuto al mancato pagamento dei ticket ed alla mancata riscossione delle sanzioni comminate ai cittadini per visite o esami non disdetti entro i termini previsti. Tale situazione è stata definita dalla Sezione di Controllo della Corte dei Conti di endemica lentezza nella riscossione”.

Ricordando  gli allarmi lanciati anche nella precedente legislatura, Evangelisti rimarca come il mancato recupero delle somme dovute “rappresenta un patrimonio di risorse preziosissime che vengono così a mancare nei bilanci delle aziende sanitarie, mettendo a rischio la qualità dei servizi offerti, pertanto urge chiarezza sul tema”.

Da qui l’atto ispettivo che, in aggiunta alle domande principali, sollecita l’esecutivo regionale ad una pronta attivazione “per comprendere quali siano le criticità in relazione al mancato recupero o al tardivo recupero delle somme dei ticket e quali sono i tempi entro cui il Servizio Sanitario Regionale può richiedere il pagamento delle somme dovute dagli utenti”. In via più generale, infine, la sollecitazione ad “attivarsi per comprendere quali siano le criticità in relazione al mancato recupero o al tardivo recupero delle somme dei ticket” unitamente alla domanda sui tempi “entro cui il Servizio Sanitario Regionale può richiedere il pagamento delle somme dovute dagli utenti”.

(Luca Boccaletti)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

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